I mass media lo segnalano quasi quotidianamente: dormire poco o male sta diventando un vero e proprio problema di salute pubblica, il flagello del 21° secolo. Ne soffre un austriaco su tre, negli USA soffre di insonnia, o di uno dei 120 problemi del sonno noti, addirittura il 75% della popolazione.
Trascorrere qualche notte senza riuscire a dormire non è considerato un disturbo. Quando, invece, dal punto di vista medico, ci troviamo di fronte a un disturbo del sonno?
Chi in un mese, per almeno tre volte alla settimana, dopo mezzora che è andato a letto o dopo essersi risvegliato durante la notte, non riesce ad addormentarsi ha bisogno dell’aiuto di un dottore.
Naturalmente, questi disturbi, hanno una conseguenza logica: sonnolenza diurna con problemi di concentrazione e attenzione.
La scala di Epworth
Con questo semplice test di autovalutazione, composto di otto domande, è possibile determinare rapidamente la misura del livello generale di sonnolenza diurna di una persona. Si intende non solo la sensazione di essere stanchi ma la propensione ad addormentarsi. Le domande si riferiscono ai comuni momenti della vita quotidiana delle ultime settimane. Anche se ultimamente non hai svolto qualcuna delle attività descritte prova ad immaginare quale effetto potrebbero avere su di te.
Usa la seguente scala per scegliere il punteggio più adatto ad ogni situazione:
Zero significa: non mi succede mai, 1 significa bassa probabilità, 2 discreta e 3 alta probabilità.
Situazione | Probabilità |
Seduto mentre leggo |
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Guardando la TV |
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Seduto, inattivo in un luogo pubblico (teatro, cinema, ecc.) |
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Passeggero in automobile, per un’ora senza sosta |
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Sdraiato per riposare nel pomeriggio, quando ne ho l’occasione |
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Seduto mentre parlo con qualcuno |
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Seduto tranquillamente dopo pranzo, senza avere bevuto alcolici |
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In automobile, fermo per pochi minuti nel traffico |
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SOMMA: |
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Valutazione:
Se hai totalizzato più di dieci punti in totale la situazione della tua sonnolenza diurna è potenzialmente pericolosa e un segnale che dormi poco o male.
Dovresti parlare con il tuo medico il prima possibile.
A proposito: ripeti il test di tanto in tanto per essere sempre informato sulla tua situazione.